Salini-Impregilo una commessa da 960 milioni per l'autostrada libica
Roma, 13 agosto 2013 - Un consorzio di imprese italiane capeggiato da Salini Impregilo (insieme con Società italiana per Condotte d'acqua, Pizzarotti e la cooperativa Cmc) si è aggiudicato la costruzione del primo lotto (400 km) dell'autostrada libica da 1.700 chilometri che collegherà da Est a Ovest tutto il Paese nordafricano. La commessa vale 963 milioni di euro. I lavori cominceranno entro pochi mesi con l'obiettivo di concludersi nel giro di quattro anni. Saranno coinvolti duemila operai.
La nuova autostrada è finanziata dal governo italiano come stabilito dagli accordi sottoscritti da Italia e Libia con il trattato di «amicizia e cooperazione» del 2008. Per Impregilo si tratta di una commessa vinta in extremis. Due anni fa ad aggiudicarsi lo stesso lavoro, con un'offerta da 835 milioni di euro, era stata Saipem, in consorzio con Rizzani de Eccher, Thcnimont e Maltauro. Il contratto di assegnazione non venne però ratificato a causa dello scoppio dei disordini che hanno portato alla fine del regime di Gheddafi. In seguito la libica Reemp, organismo che gestisce il progetto, avrebbe rinegoziato con tutte le parti. E stata stilata così una nuova classifica che ha premiato il consorzio guidato da Salini Impregilo.
Il primo lotto dell'autostrada costiera partirà dalla città di Al Marj ad Emsaad, al confine con l'Egitto. Con questo appalto e quello recente della metropolitana di Rind, Salini Impregilo ha già superato il piano per il portafoglio ordini del 2013. L'accordo Italia-Libia è stato molto meno vantaggioso per Eni: nel 2008 il trattato venne sovvenzionato soprattutto tramite un aumento dell'Ires a suo carico. .
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