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Briciole di pane

Ferrovie, 3 miliardi al Tpl per recuperare efficienza

Il problema delle risorse disponibili, Lupi: introdurre costi standard e premialità

Roma, 28 marzo 2014 – Come anticipato qualche giorno fa in occasione della presentazione del Piano Industriale 2014-2017 di Ferrovie dello Stato, ammontano a circa 3 miliardi di euro gli investimenti in autofinanziamento destinati ad ammodernare la flotta di Trenitalia e rinnovare tutte le tecnologie al servizio dei pendolari.
Uno sforzo finanziario consistente, soprattutto se confrontato con il passato più recente, che l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, ha voluto evidenziare a più riprese anche ieri, nel corso del Forum “Il trasporto pubblico locale: nodi da sciogliere e sfide future”.
 

Come specificato durante l’incontro, l’investimento consentirà, tra le altre cose, di introdurre 200 nuovi treni - di cui 70 elettrotreni Jazz, 90 Vivalto e 40 diesel - e 235 treni rinnovati.
Rientrano sempre nelle iniziative di pertinenza del Gruppo FS Italiane gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per garantire un uso ottimale dell’infrastruttura, in particolare nelle grandi aree metropolitane, con lavori di:
 

• potenziamento della rete;
• eliminazione dei “colli di bottiglia” e delle interferenze di traffico che penalizzano i treni locali;
• definizione di tracce orarie adeguate a modelli di offerta differenziati tra servizi urbani/metropolitani e regionali;
• miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità di circa 500 stazioni, a traffico prevalentemente pendolare, distribuite su tutto il territorio nazionale;
• creazione, di concerto con i Comuni, delle condizioni logistiche intorno alle stazioni per favorire l’integrazione treno/gomma, treno/bici.
 

La conferenza ha rappresentato anche l’occasione per ribadire i passi in avanti compiuti sino ad ora dal Gruppo, frutto di un intenso percorso di risanamento e riorganizzazione che ha avuto luogo negli ultimi sette anni. Un miglioramento rilevato anche dalle valutazioni da parte dei clienti/utenti della qualità servizi erogati, in particolar modo per quanto concerne le questioni connesse alla puntualità ed alla pulizia. Nodo cruciale da sciogliere per proseguire il trend positivo rimane il problema del sovraffollamento dei convogli ferroviari.


Vi è un’altra sostanziale criticità, però, sulla quale è stato posto l’accento nella giornata di ieri. L’accurata riflessione circa le caratteristiche del settore del trasporto pubblico locale ha infatti messo in luce il problema della disponibilità di fondi. Moretti, a tal proposito, ha sottolineato che “esiste un problema di risorse disponibili. Non si può fare quello che la gente desidera senza risorse adeguate”.


Il Gruppo FS Italiane, dunque, pur essendosi attivato per potenziare il trasporto locale, andando così maggiormente incontro alle esigenze di milioni di pendolari italiani, lancia un chiaro appello alle autorità pubbliche affinché facciano la loro parte. “Ci vorrebbero altri 3 miliardi” ha dichiarato sempre l’AD del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.


Per quanto riguarda il tema del possibile affidamento dei servizi tramite gare, FS Italiane, forte della sua buona situazione di impresa, ribadisce di essere favorevole. Sempre che ciò avvenga in condizioni di reciprocità, con le medesime regole in tutta Europa. Il Gruppo auspica soprattutto che vi sia chiarezza, bandi di gara che sappiano ben qualificare la richiesta della committenza, puntando ad una vera ed efficace integrazione modale, con corrispettivi adeguati, tali da remunerare il capitale investito dalle aziende ed assicurare continuità e certezza dei pagamenti.


Al termine dell’incontro è intervenuto anche il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, che si è complimentato con l’azienda per il lavoro condotto e con Moretti che a detta sua “è un bravo manager, sta lavorando bene, ha rilanciato l'azienda, ha utilizzato al meglio le risorse, ha dimostrato cosa significa impresa pubblica. Ha vinto una grande sfida, anche per l'apertura del mercato dell'Alta Velocità, che va assolutamente completata”.

Riguardo alla questione Tpl, Lupi ha voluto sottolineare l’importanza di questo asset per il paese ed in merito al problema delle risorse disponibili ha dichiarato: “Credo che bisogna vedere se le risorse sono utilizzate bene. Ora dobbiamo concentrarci sui punti nevralgici del Tpl, introducendo nuovi elementi: costi standard e premialità. Pensare di aumentare l'efficienza solo aumentando le tariffe è un errore. Adesso dobbiamo rimetterci in moto, passare dalla fase di progettazione all'attuazione. Il Tpl è una priorità per il governo e per i cittadini".
 

Chiara Natalini

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