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La Bei rafforza il sostegno per il Mose di Venezia

Roma, 12 febbraio 2013 - Dopo lo stanziamento di 480 milioni effettuato alla fine di aprile 2011, la Banca europea per gli investimenti apre nuovamente il rubinetto. Stamane a Roma presso la sua sede, secondo quanto risulta al Messaggero, verrà firmata una seconda tranche per un ammontare di 500 milioni. Alla firma saranno presenti il capo della Bei della capitale Andrea Tinagli e Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova che, per conto del Ministero per le Infrastrutture e per i trasporti, tramite il Magistrato per le acque di Venezia, sta procedendo alla costruzione del sistema perla difesa della laguna dalle acque alte. Al contratto di finanziamento della durata di quattro anni, hanno lavorato i consulenti legali della Bei (studio Clifford Chance) e del Consorzio (Grimaldi studio legale). In particolare i nuovi fondi verranno utilizzati per la realizzazione di un sistema di dighe a protezione della città lagunare. Anche questi 500 milioni sono a valere della legge di stabilità che ha stanziato oltre un miliardo. L'impianto complessivo dei lavori consiste nella costruzione delle tre bocche della laguna (Lido, Malamocco, Chioggia) di un sistema di frangiflutti e dighe mobili per proteggere la città dal fenomeno dell'acqua alta. Il Mose non è una cattedrale nel deserto, ma fa parte del Piano generale di interventi per la salvaguardia di Venezia e della laguna che il Ministero per le Infrastrutture ha promosso dal 1987. Per la Bei il sostegno fa parte dei canali tipici di finanziamento, come le opere infrastrutturali e la tutela ambientale. Riguardo il Mose, la banca europea ha approvato quattro anni fa un plafond di prestiti erogabili pari a 1,5 miliardi. Anche il nuovo prestito, come quello precedente, rientra nell'accordo quadro tra la Bei e il Ministero per sostenere finanziariamente le opere inserite nel piano decennale delle infrastrutture strategiche del governo italiano, siglato ad ottobre di cinque anni fa. Quell'accordo individuò in 15 miliardi il valore programmatico di finanziamenti Bei per le infrastrutture in Italia.

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