Piano città, entro aprile la firma di tutti i contratti tra Comuni e Ministero
Cantieri al via a fine anno. I pagamenti saranno esenti dal patto di stabilità grazie alla contabilità speciale vincolata
Roma, 15 aprile 2013 – Prosegue spedito il cammino del Piano Città, dopo la selezione delle 28 proposte di riqualificazione urbana sui 457 progetti presentati dai Comuni italiani. Tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile sono stati firmati i primi quattro “Contratti di Valorizzazione Urbana” tra i Comuni e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: sono quelli di L'Aquila, Potenza, Lecce e Trieste. Inoltre, altri dieci contratti sono pronti alla firma e secondo il Ministero entro fine aprile saranno siglati tutti i 28 contratti.
Il passo seguente prevede la firma delle convenzioni tra comuni Comuni e Ministero, entro tre mesi dalla sigla del contratto, ma si potrà prorogare fino a cinque mesi. Le convenzioni dovranno contenere i cronoprogrammi dettagliati per quanto riguarda i bandi, i lavori e la spesa. Successivamente, saranno pubblicati i bandi di gara e, all’aggiudicazione, saranno avviati i lavori, molto probabilmente tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.
Per quanto riguarda la spesa, oggi Il Sole 24 Ore Edilizia e Territorio ha rivelato che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vorrebbe concentrarla soprattutto nel 2014 e in misura minore nel 2015, anche se in origine si era previsto di distribuire i fondi tra il 2012 e il 2017. Il cambiamento avrebbe l’obiettivo di evitare un rallentamento dei lavori e il ritardo nei pagamenti.
Inoltre, sempre Il Sole 24 Ore Edilizia e Territorio ha riferito che il Ministero delle Infrastrutture ha trovato il modo per escludere i pagamenti del Piano Città dal Patto di stabilità. Ogni Comune non dovrebbe contabilizzare i finanziamenti statali del Piano città nel proprio Patto di stabilità grazie all'apertura di una contabilità speciale vincolata presso la sede della Banca d'Italia regionale, da cui attingere i finanziamenti in deroga al Patto di stabilità.
Come ha ricordato dal Vice Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Mario Ciaccia in occasione della firma dei primi contratti, i 318 milioni di euro destinati al Piano città saranno in grado di movimentare complessivamente 4,4 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati nelle aree urbane. Ciaccia ha inoltre aggiunto che il Piano città “merita di essere rifinanziato dal prossimo governo e di essere posto tra le priorità per favorire opportunità di sviluppo”.
Per quanto riguarda i primi contratti firmati, a L’Aquila sarà riqualificata l’area Piazza d’Armi (quartiere Santa Barbara) con la realizzazione di un parco urbano, un auditorium, parcheggi interrati e impianti sportivi. A Potenza si valorizzerà il quartiere Bucaletto, mettendo a disposizione più di 70 alloggi di edilizia residenziale pubblica e realizzando un parco sulla collina nell'area nord del quartiere. A Lecce si completerà la ristrutturazione dell'ex monastero degli Agostiniani e sarà realizzato un ponte su Via del Ninfeo, di collegamento con la stazione ferroviaria. Infine, a Trieste saranno recuperate due ex caserme attraverso la trasformazione in polo culturale.
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