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Briciole di pane

Sblocca Italia è in vigore. Quasi la metà dei fondi va alle strade

Circa 1 miliardo e 800milioni a strade e autostrade

Roma, 15 settembre 2015 – Il decreto del governo ‘Sblocca Italia’ è realtà. Dopo la pubblicazione venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore sabato, il testo composto da 10 capitoli e 40 articoli inizia l’iter in Parlamento per l'esame del disegno di legge di conversione.

Intanto, vengono resi noti i numeri del provvedimento messo a punto dall’Esecutivo per rilanciare il settore delle infrastrutture. Il 47% dei 3,9 miliardi di euro stanziati, ovvero circa 1 miliardo e 800milioni, andrà a strade e autostrade; il 25% andrà alle Ferrovie e l’11% alla rete ordinaria. Alle metropolitane di Roma e Napoli e alla Tramvia di Firenze, spetteranno invece 345 milioni.

Il decreto “è un segnale forte per la crescita del paese e per lo sblocco dei cantieri”, ha dichiarato il ministro Maurizio Lupi. “Si tratta di un provvedimento molto concreto e innovativo. Ci sono risorse vere, già stanziate che finora non si sono utilizzate” ha spiegato Lupi, sottolineando che “con il ministero dell'Economia si è lavorato in comune accordo”.

 

L’articolo 3 del decreto stabilisce in dettaglio a quali opere saranno assegnati i fondi, fissando tre diversi termini di cantierizzazione per altrettanti gruppi di opere: i più veloci, come il passante ferroviario di Torino e la terza corsia della A4 Venezia Trieste, dovranno avviare i lavori entro il 31 dicembre di quest’anno; mentre gli altri due gruppi inizieranno entro il 30 giugno o il 31 agosto 2015.

Buone notizie anche per i Comuni. Lo Sblocca Italia – ha annunciato il ministro delle Infrastrutture - prevede un allentamento del vincolo del Patto di stabilità interno per 550 milioni di euro in due anni per i Comuni che potranno fare investimenti in opere pubbliche.
Per le opere segnalate dai Comuni alla presidenza del Consiglio si potranno utilizzare 250 milioni per il 2014 in deroga al Patto di stabilità interno, mentre altri 300 milioni (200 milioni nel 2014 e 100 milioni nel 2015) per tutti i Comuni che hanno risorse e vogliono realizzare opere sul loro territorio.
 

Manuela Zucchini

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