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Briciole di pane

Sviluppo Ciaccia: presto decreto su garanzie Project Bond

Project bond non finanzieranno solo opere già realizzate ma anche quelle già pronte, come il passante di Mestre

Roma, 27 giugno 2012 – Il governo si prepara a varare presto un decreto interministeriale sulla ''strutturazione dei project bond'' che dovrà fissare in particolare le garanzie necessarie alla base di questi nuovi titoli. Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo Economico, Mario Ciaccia, in occasione dell'assemblea dell'Aiscat. "I project bond - ha spiegato Ciaccia - per essere emessi devono avere un mercato garantito, perché non si emettono bond se non ci sono garanzie, perciò bisogna che vengano identificate le modalità e le caratteristiche dei soggetti autorizzati a prestare garanzia, per esempio immaginiamo che possano avere caratteristiche come quelle della Cassa Depositi e Prestiti, della Sace, della Bei e dei fondi pensione''. Secondo Ciaccia si tratterà dunque di un decreto ''che fissa delle regole a garanzia del mercato'', così coloro che vanno ad acquistare, che non devono essere necessariamente investitori qualificati ma anche operatori del mercato retail, abbiano le garanzie per poter accedere al mercato. ''E' giusto che ci sia un decreto interministeriale tra Economia e Infrastrutture - ha aggiunto - e avverrà in tempi molto rapidi''. Il viceministro ha poi assicurato: ''e' falso che i project bond sono titoli in concorrenza con quelli pubblici''. Si tratterà di uno strumento, ha precisato, che si rivolgerà non solo opere da realizzare ma anche a quelle già realizzate, ''come il Passante di Mestre che già genera che cash low, e spero che il sistema autostradale possa far ricorso a questo strumento''. Ciaccia ha detto di essere stato contattato da fondi sovrani ''che sono interessati anche a questi bond e non solo ai titoli del debito pubblico: viva i fondi sovrani ben vengano gli investimenti stranieri''.  "Per noi crescita - ha ribadito il viceministro - significa non soltanto restituire la necessaria credibilità al paese rimettendo i conti in ordine, ma anche investimenti".  E ha sottolineato che i progetti per i corridoi europei hanno bisogno di certezze, già date "con i precedenti decreti", sulla base delle quali "devono essere assicurati investimenti cospicui per garantire la modernizzazione del sistema infrastrutturale italiano". Il viceministro Ciaccia ha concluso ribadendo l’importanza dell’Aiscat "perché vede riuniti i più importanti concessionari del settore autostradale. Ricordo che le autostrade si collocano sui principali corridoi europei, quattro dei dieci esistenti si trovano in Italia” .

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