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Briciole di pane

India: le nuove opportunità per le imprese italiane

L'India investirà entro il 2016 mille miliardi di dollari

Roma, 16 dicembre 2010 - L’India ha bisogno di infrastrutture adatte a sostenere la crescita economica. È arrivato in Italia il ministro dei trasporti dell’India Kamal Nath. Lo scopo del viaggio è entrare in contatto con il mondo imprenditoriale italiano. Il pacchetto di investimenti che l’India vuole realizzare entro il 2016 è di tutto rispetto: mille miliardi di dollari. Il Paese ha necessità di autostrade, ferrovie, porti, metropolitane e aeroporti per modernizzarsi. Il ministro del governo Singh sta svolgendo, già dall’inizio della legislatura, un road show su indicazione del governo e delle principali associazioni industriali del Paese. Il primo appuntamento si è tenuto presso la Confindustria con la presidente Emma Marcegaglia, alcuni esponenti dell’associazione, il ministro dello Sviluppo  Paolo Romani e alcuni esponenti del mondo imprenditoriale  del settore infrastrutturale. Cesare Trevisani, vice presidente di Confindustria per le Infrastrutture, logistica e mobilità ha dichiarato che: «La presenza italiana in India è ancora bassa rispetto alle potenzialità del mercato indiano e all’apporto che le aziende italiane possono dare al loro sviluppo».
L’India ha intenzione, entro il 2014, di elevare la percentuale del Pil dedicata alla spesa per le infrastrutture dal 6,5% al 9%. In pratica nel quinquennio 2012-2016 l’importo del finanziamento passerà dai 500 miliardi del piano precedente  ai mille miliardi di dollari del nuovo. Il piano del governo indiano prevede investimenti  per strade e autostrade, ferrovie, aeroporti e porti.

Laura Ester Ruffino

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