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Il Tribunale di Roma (sez. XVI, 3 gennaio 2022, n. 16) ha chiarito che nel caso di appalto integrato le difficoltà incontrate nella fase esecutiva - tra cui quelle dovute alle interferenze - rientrano negli obblighi e nei rischi contrattuali che assume l'appaltatore Il riconoscimento della legittimità della risoluzione contrattuale disposta dalla stazione appaltante comporta il rigetto della domanda di risarcimento dei danni (con conseguente mancato riconoscimento delle riserve di natura risarcitoria) e della domanda di restituzione della cauzione definitiva (Tribunale di Roma, sez. XVI, 18 gennaio 2022, n. 717) L'indennizzo per deprezzamento dell'area residua è dovuto solo se il proprietario espropriato dimostra in giudizio l'originaria destinazione unitaria del fondo (Corte di cassazione, sez. VI, ord. 12 gennaio 2022, n. 851) Merita una integrale lettura la sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, 7 gennaio 2022, n. 48 con la quale il Consiglio di Stato si è espresso in tema di collegamento sostanziale, produzione documentale falsa, consorzi stabili, avvalimento, varianti e migliorie Gli unici cartelloni stradali ammessi lungo e in vista delle autostrade e delle strade extraurbane sono le c.d insegne di esercizio, che servono a segnalare il luogo ove si esercita l’attività di impresa; sono invece vietate le insegne pubblicitarie perché costituiscono una potenziale fonte di distrazione e, quindi, di pericolo per la circolazione. Ma anche l’installazione dell’insegna di esercizio può essere negata quando, a giudizio dell’ente gestore della strada, rivesta carattere prettamente pubblicitario e, comunque, arrechi disturbo visivo agli utenti dell'autostrada (TAR Basilicata, sez. I, 17 gennaio 2022, n. 28) La responsabilità per i danni da attività pericolosa (tra cui può rientrare anche l’attività edilizia soprattutto quando implica rilevanti opere di trasformazione o di rivolgimento e di spostamento di masse terrose e scavi profondi che interessano vaste aree) grava esclusivamente sul soggetto che la esercita, nel caso di specie il Contraente generale (Tribunale di Caltanissetta, 10 febbraio 2022, n. 113). Le ipotesi di “gravi illeciti professionali” possono essere accertate dalla stazione appaltante con qualsiasi mezzo idoneo a provare la compromissione del vincolo fiduciario e l’adozione di misure self cleaning non impedisce l’esclusione, avendo effetto solo per le gare successive (TAR Sicilia, sez. I, 2 febbraio 2022, n. 391). Il TAR Lazio distingue natura e funzioni delle verifiche compiute dalla stazione appaltante sull’offerta: la verifica di anomalia è discrezionale e insindacabile, quella sui costi della manodopera è invece un obbligo inderogabile, attinente alla regolarità dell’offerta in generale (TAR Lazio, sez. I, 2 febbraio 2022, n. 1247). Se il titolo su cui si fonda il credito è costituito da una sentenza di condanna del Giudice Amministrativo resa nell’ambito di una materia devoluta alla sua giurisdizione esclusiva, il ricorso per decreto ingiuntivo deve essere proposto dinanzi a quest’ultimo (Tribunale di Roma, sez. XVII, 18 febbraio 2022 n. 2657). |